Perdere Peso Mangiando i Cibi che Ami
Un nuovo modo di considerarsi a dieta che permette di raggiungere e mantenere nel tempo gli obiettivi di peso senza soffrire e senza sensi di colpa, possibile? Vediamo insieme come funziona…
Se “essere a dieta” implica concettualmente elementi di controllo, di restrizione e di rinuncia che si rivelano controproducenti alla perdita di peso, al mantenimento nel tempo del peso raggiunto, e rappresentano spesso fattori di rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare, l’approccio breve strategico riformula il concetto di “stare a dieta” e viene in nostro aiuto per aiutarci a perdere peso senza effetti collaterali.
Uno dei fattori più deprimenti e disfunzionali delle diete è la rinuncia di cibi che rendono il nostro pasto gradevole e momento di piacere. Laddove la forza di volontà può sostenerci per un certo periodo, è inevitabile che prima o poi si finisca con il “trasgredire” oppure con il ritornare allo stile alimentare precedente alla dieta, appena raggiunto il peso desiderato (con la triste conseguenza di tornare in breve tempo a riacquistare i chili persi).
Ma così ingrasserò? No, e vediamo perché:
D’altra parte si produce un cambiamento fondamentale, che poi è alla base del fallimento della dieta, comunemente intesa: il dovere di fare dei “sacrifici” per ottenere dei risultati di peso è ricompensato dal piacere di gustare dei pasti graditi.
Infine, se ciò che ci concediamo smette di essere irrinunciabile, a differenza di ciò, che poiché ci è negato, ci sembra irrinunciabile, l’obiettivo nel tempo sarà non solo una graduale perdita di peso ma anche e soprattutto un cambiamento stabile delle nostre abitudini alimentari e dei nostri gusti che ci aiuterà a mantenere il peso raggiunto e a migliorare la nostra salute.