Educazione Psico-Alimentare

Un fattore di rischio per lo sviluppo di un disturbo del comportamento alimentare è la presenza di un’educazione alimentare inadeguata, spesso appresa nel contesto famigliare.

Essere consapevoli di quali sono i cibi ed i nutrienti necessari per la nostra salute, ci facilita il compito di scegliere gli alimenti da assumere e come associarli tra loro. Essere educati alle quantità moderate di cibo, ed alle regole dei pasti principali, ci aiuta ad evitare di mangiare in eccesso, in modo disordinato e non sano.

L’aiuto di un professionista nutrizionista è importante per raggiungere l’obiettivo di far assumere ad una persona che ha un’educazione alimentare inadeguata delle conoscenze che le permettano di optare per scelte alimentari più sane. (esempio: quando mangio la carne evito di associare il formaggio, oppure fare tre pasti principali e due spuntini nel corso della giornata, oppure quanti grammi di pasta è preferibile mangiare, etc.).

Vista in questi termini, non è poi così difficile recuperare del peso o perderlo, anche a fronte di una scarsa conoscenza dei nutrienti e di un’educazione alimentare. E’ sufficiente farsi seguire da un nutrizionista. Purtroppo spesso le cose non sono così facili e lo possono confermare tutte le persone che hanno problemi alimentari e di peso, che nel tempo, pur dopo risultati iniziali, si ritrovano ad inciampare nell’ago della bilancia e nelle condotte alimentari errate.

Il termine “Educazione Psico-Alimentare” con l’aggiunta del termine “Psico” è una correzione non casuale e motivata da un’esigenza concreta di lavoro. Infatti, la maggior parte delle persone che ha problemi di peso, e disturbi alimentari, possiede una buona conoscenza di quelle che sono le “regole” alimentari, ovvero cosa è opportuno mangiare, quanto, etc. Io stessa dico spesso con ironia che ho imparato molto dai miei pazienti in termini di calorie e abbinamenti alimentari! Il focus del problema risiede nel fatto che spesso,

le persone sanno cosa fare ma non riescono a farlo perché non sono educate a percepire il loro corpo e le sensazioni che esso gli trasmette. Hanno una discreta educazione alimentare ma non sono educati a individuare e riconoscere le loro sensazioni ed emozioni.

L’educazione psico-alimentare è un aspetto importante nel percorso di presa in cura di una persona che ha un problema alimentare, in quanto ha il compito di riconnetterla con sé stessa e con la propria corporeità.

Questo fattore imprescindibile nella risoluzione di un problema alimentare è correlato alle percezioni, alle emozioni, alla consapevolezza di sé, al comportamento.

E questo è oggetto di studio e di intervento della psicologia.

Si esprime necessariamente nell’aggiunta della parola “psico” all’intervento di educazione alimentare.

E ne dimostra con dati concreti l’efficacia nel raggiungimento degli obiettivi e nel mantenimento dei risultati nel tempo.