Lo Psicologo che vorrei…come faccio a capire se è quello giusto?
Lo Psicologo che vorrei…come faccio a capire se è quello giusto?
Quali sono gli aspetti da tenere in considerazione nella scelta dello psicologo, e quali gli elementi da osservare per valutare l’incontro.
Conoscere l’approccio utilizzato dallo psicologo è un diritto ed è possibile parlarne direttamente con lui oltre ad approfondire eventualmente per conto proprio alcuni aspetti.
E’ infatti importante, in quanto spazio di “lavoro condiviso” quello tra psicologo e paziente, essere d’accordo sull’efficacia degli strumenti utilizzati.
Ancor più importante è però il tipo di relazione che si instaura tra psicologo e paziente.
E’ importante che si provi fiducia, simpatia, e ci si senta a proprio agio con la persona che ci sta di fronte.
Prima ancora che un professionista, quella che vi trovate davanti è una persona con proprie attitudini, qualità, caratteristiche e difetti.
Pertanto l’aspetto prioritario nella scelta dello psicologo è la qualità della relazione che si può instaurare con lui/lei.
La relazione è l’aspetto cruciale della riuscita del lavoro psicologico ed è necessario valutare molto attentamente le potenzialità di un rapporto terapeutico prima di scegliere.
Le domande da farsi dopo il primo incontro:
1) mi sono sentito a mio agio?
2) la persona mi è sembrata seria e competente?
3) sento che è riuscita a sintonizzarsi con me?
4) le sue competenze mi sembrano adatte alle mie esigenze?
Un’altra problematica comune è quella economica ed attraversa varie fasi:
- Costa troppo!
- Vediamo se trovo qualcuno che costa meno
- Scelgo quello che costa meno!
Ti sconsiglio di dare la priorità al fattore economico nella scelta dello psicologo, in quanto come abbiamo detto prima, l’aspetto centrale è la relazione. Può essere invece utile, considerare l’aspetto economico nel ventaglio di possibili psicologi e scegliere poi sul piano emotivo e relazionale.
E’ inoltre frequente che lo psicologo ed il paziente possano trovare un accordo di pagamento per minimizzare dei reali ostacoli al lavoro.
Ciò che sconsiglio è affidare la scelta quasi esclusivamente al portafoglio. Recentemente sono venuta a conoscenza di un fatto che ha come protagonista un “collega” che per andare incontro alle difficoltà economiche di un suo forse- paziente ha proposto incontri di metà tempo, per chiedere un pagamento a metà prezzo. (!) Il forse-paziente trovando evidentemente la situazione così poco accogliente (e professionale?!) e misera a livello relazionale si è messo a cercare ancora!
Come trovare lo psicologo? Pro e contro dei vari sistemi
A) Persona di fiducia, medico, farmacista: hanno sicuramente nominativi da fornirti, ma quasi certamente li conoscono poco o ne capiscono poco del lavoro dello psicologo.
B) Conoscente, amico: si ha maggiormente la possibilità di indagare alcuni aspetti dello psicologo, chiedendo ad esempio, come si è trovato il nostro amico. Contro: la discrezione e la privacy.
C) Internet: qui avete modo di avere una prima conoscenza della persona, leggendo le sue competenze, le sue specialità, il suo approccio, di “guardarlo in faccia” e di fare una prima valutazione più globale della persona che “avete davanti”. Contro: la moltitudine di informazioni e di professionisti che troverete vi porterà via un bel po’ di tempo.