Lo Psicologo e il Benessere
Il ruolo dello Psicologo nel benessere prima ancora che nella patologia: nuove opportunità e nuovi scenari di intervento per migliorare la propria vita e non ammalarsi.
Sempre più persone hanno compreso che lo Psicologo è più frequentemente un facilitatore di processi piuttosto che un professionista che cura patologie. Che la strada e la direzione da seguire la scegli tu e lui ti accompagna e permette che il tuo viaggio sia più piacevole, più sano, più risolutivo.
Ciò che in passato veniva accettato con rassegnazione e spesso neanche rilevato oggi è riconosciuto come segnale di un disagio e sempre più spesso affrontato: dai problemi alimentari, di sonno, alla gestione dello stress, la strada è stata tracciata e la stiamo percorrendo sempre più numerosi.
Pensare di andare dallo Psicologo è ancora per qualcuno motivo di imbarazzo e di preoccupazione se non addirittura l’ultima carta da giocare quando ormai ci si si sente sull’orlo del baratro. Eppure qualcosa sta cambiando in modo concreto: l’attenzione per la prevenzione sta aumentando, sia da parte dei professionisti della salute, sia da parte dei pazienti che iniziano a sviluppare una maggiore sensibilità rispetto al proprio stato interno, al proprio livello di soddisfazione, al proprio modo di sentire sé stessi.
Il lavoro è mirato a promuovere la ricerca di un dialogo interiore e a sostenere la persona nel miglioramento o nell’acquisizione di abilità necessarie a intraprendere e a mantenere un proprio spazio riflessivo per optare autonomamente per ciò che la fa stare meglio.
Lo psicologo è soprattutto un operatore del benessere, un facilitatore di processi interni.
Quello che ti accompagna e ti sostiene nell’affrontare quello che la vita ti presenta o quello che tu stesso fai in modo che accada: perché il percorso sia piacevole, possibile, non privo di ostacoli, ma privo di ostacoli insormontabili.
Tutto il resto sta alla clinica, così come noi stiamo alla vita e alla volontà di re-inventarci e cambiare per viverla con gioia.